venerdì, settembre 29, 2006

E' anche colpa del Bestiario: commento a "come far durare 'il fattore C'" di Pansa

CONTROCANTO CORRETTIVO - QUASI IN TEMPO - DA L'ESPRESSO DEL 25 SETTEMBRE 2006
POST DEL 26 SETTEMBRE 2006 SUL MIO BLOG IL TRUISTA - NOTE IN MARGINE ALL'ESPRESSO (lorenzosandiford.blog.espresso.repubblica.it)


E' ANCHE COLPA DEL BESTIARIO: COMMENTO A "COME FAR DURARE 'IL FATTORE C'" DI PANSA

Caro Pansa, d'accordo al 100% con i suoi suggerimenti a Prodi, ma le faccio notare (scherzosamente) che è anche colpa sua se Prodi ha voluto strafare.
Cosa intendo dire? Le rispondo con una citazione da un suo corsivo precedente:
"E in più di un caso il Bestiario l'ha invitato a usare il bastone con i suoi, a fare il dittatore democratico, a essere un caimano come sembrava lo fosse l'ex Berlusconi. Prodi non ha mai raccolto l'invito."
Il punto è che in Italia simili richiami coloriti a una leadership efficace vengono subito presi alla lettera, con le conseguenze che possiamo constatare. Qui da noi i politici scambiano l'autorevolezza con l'alzare la voce e il celodurismo, con le risposte sprezzanti e intimidatorie ai giornalisti. Scambiano l'efficacia con il fare da soli e il giocare d'anticipo mettendo tutti gli altri di fronte al fatto compiuto, a scapito persino degli alleati.
In qualche raro caso ci può anche stare, ma in linea di massima un bravo leader non ha bisogno di ricorrere a simili espedienti per farsi rispettare. Questo, naturalmente, non significa cedere all'atteggiamento opposto: il buonismo di facciata a tutti i costi, l'ipocrisia del "siamo tutti d'accordo" quando non lo si è. Significa soltanto adottare una linea di condotta decisa ma pacata, in cui si danno scadenze per le fasi di confronto e poi si prendono le decisioni.
Meglio pertanto non incoraggiare simili comportamenti.


Lorenzo Sandiford