venerdì, ottobre 06, 2006

Un po' di ottimismo sui rapporti tra culture: nota alla Bustina di Minerva di Eco "Integrazione dal basso".

RILANCIO - QUASI IN TEMPO - DA L'ESPRESSO DEL 28 SETTEMBRE 2006
POST DEL 6 OTTOBRE 2006 SUL MIO BLOG IL TRUISTA - NOTE IN MARGINE ALL'ESPRESSO (lorenzosandiford.blog.espresso.repubblica.it)


UN PO' DI OTTIMISMO SUI RAPPORTI TRA CULTURE:
NOTA ALLA BUSTINA DI MINERVA "INTEGRAZIONE DAL BASSO"

Nella Bustina di Umberto Eco "Integrazione dal basso" viene descritta un'interessante iniziativa di Transcultura rivolta agli studenti universitari di origine familiare extraeuropea che si trovano in difficoltà a causa delle differenze culturali. Da quanto ho capito, si tratta di corsi che hanno come elementi centrali le competenze linguistiche e matematiche, e sono basati su un lavoro di gruppo in cui i giovani si aiutano reciprocamente nella comprensione della cultura francese facendo leva ciascuno sulle peculiarità della propria cultura d'origine: la combinazione dei vari punti di vista dovrebbe migliorare il processo di apprendimento.
Tutto bene. Credo però che simili iniziative, opportunamente adattate, siano ancora più utili alle scuole medie superiori e inferiori, prima che si accumulino i ritardi e quando la capacità di apprendimento, soprattutto linguistica e matematica, è migliore.

Colgo l'occasione per aggiungere un'osservazione generale sul tema dei rapporti interetnici, che ultimamente sui media vengono sempre dipinti come problematici. Non voglio negare le difficoltà che certamene esistono, tanto più negli ultimi anni in seguito all'attentato alle torri gemelle e alla guerra in Iraq, che hanno alimentato - grazie anche all'uso sconsiderato dei media - l'odio e la diffidenza tra molte popolazioni del pianeta.
Tuttavia bisogna sempre tenere presente che gli scontri tra culture fanno più notizia ed hanno più spazio sui media, ma ci sono anche segnali e trend positivi. Ad esempio il forte aumento del numero di coppie interetniche ed interrazziali: bianchi neri gialli ecc in tutte le gradazioni e combinazioni. Non so quantificare il fenomeno, ma - anche se se ne parla poco - mi sembra del tutto evidente: basta confrontare quello che si vede adesso passeggiando nelle strade affollate di turisti di Firenze con quello che si vedeva 15 anni fa.

Ciò mi rende ottimista, terroristi e capi di governo permettendo.

Lorenzo Sandiford


Nessun commento: